Carbonade valdostana

Qui trovate la nostra ricetta per un’ottima carbonade valdostana! Preparate con noi questo fantastico piatto di montagna tipico di Aosta e della sua valle.
Ingredienti per due persone
- 300 gr. di polpa di manzo
- 1 cipolla grande
- 2 bicchieri di vino rosso
- 5-6 foglie d’alloro
- 2 chiodi di garofano
- 5 bacche di ginepro
- una puntina di canella
- una puntina di noce moscata
- farina per impanare q.b.
- una noce di burro (o olio extravergine di oliva)
- sale

Preparazione degli ingredienti
Togliete le parti eccedenti di grasso dalla carne, tagliatela a tocchetti di media misura ed infarinatela da entrambe le parti (utilizzate una scodella o una ciotola in cui avrete messo precedentemente qualche cucchiaio di farina). Nel frattempo tritate finemente la cipolla e soffriggetela nel burro o nell’olio d’oliva, a seconda di cosa desiderate utilizzare. Quando la cipolla comincia ad imbiondire aggiungete la carne e rosolatela per un paio di minuti, dopodiché aggiungete il vino, l’alloro, le bacche di ginepro (che avrete precedentemente schiacciato senza romperle con una forchetta, così che si sprigioni tutto l’aroma caratteristico di questa fantastica spezia), la cannella, i chiodi di garofano, la noce moscata, il sale e due bicchieri di acqua.
Cottura della carbonade
Portate il tutto ad ebollizione ed appena raggiunta la temperatura abbassate il fuoco al livello e minimo e fate sobbollire per un’ora e mezzo. Così facendo si formerà una salsa piuttosto densa. Se durante la cottura la carne dovesse asciugare troppo aggiungete ancora un po’ d’acqua. Servite con una polenta piuttosto soda di contorno e con un paio di fette di pane di segale, il tipico “pan ner” valdostano.
Per saperne di più
Per il soffritto della carbonade io utilizzo l’olio extravergine d’oliva anziché il burro, perché questo conferisce, secondo me, un tocco più leggero al piatto. L’originale, però, prevede l’utilizzo di un buon burro di malga, di quello ottimo che si trova in Valle d’Aosta. La ricetta della carbonade si ritrova nella cucina francese delle regioni confinanti come la Savoia, ma anche in regioni più lontane come la Bretagna, con una ricetta molto diversa da quella valdostana. Un consiglio sulla preparazione: utilizzate del buon vino valdostano di un vitigno autoctono come ad esempio un buon gamay, un fumin o un petit rouge (qui trovate un’ottima seleziona di piccoli produttori valdostani). Se volete saperne di più sul nostro viaggio valdostano leggete qui il nostro resoconto culinario e culturale!
